L’intellettuale argentino José Ingenieros, nel 1913, pubblica il testo El hombre mediocre. Gli anni erano quelli in cui, in Argentina, si era convinti del «destino manifiesto». Diverse sono state le interpretazioni sulle ragioni di questo libro: una reazione alla mancata nomina alla cattedra di Medicina Legale o un tentativo di invitare la gioventù a non prendere la ‘scorciatoia’ della mediocrità. In questo lavoro si vuole ragionare sul libro sia come chiave interpretativa della realtà argentina del periodo sia, mutatis mutandis, come chiave interpretativa dei tempi attuali, che sono quelli del titolo. Confidando che non si realizzino le previsioni dell’intera citazione latina: Mala tempora currunt sed peiora parantur.
Mala tempora currunt: il trionfo del Hombre mediocre di José Ingenieros
M. Porciello
2024-01-01
Abstract
L’intellettuale argentino José Ingenieros, nel 1913, pubblica il testo El hombre mediocre. Gli anni erano quelli in cui, in Argentina, si era convinti del «destino manifiesto». Diverse sono state le interpretazioni sulle ragioni di questo libro: una reazione alla mancata nomina alla cattedra di Medicina Legale o un tentativo di invitare la gioventù a non prendere la ‘scorciatoia’ della mediocrità. In questo lavoro si vuole ragionare sul libro sia come chiave interpretativa della realtà argentina del periodo sia, mutatis mutandis, come chiave interpretativa dei tempi attuali, che sono quelli del titolo. Confidando che non si realizzino le previsioni dell’intera citazione latina: Mala tempora currunt sed peiora parantur.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.



