Che cosa «tiene assieme» una collezione? Che tipo di relazione sussiste tra gli oggetti che la costituiscono? Queste domande ricordano il problema della natura dei concetti: quali sono i criteri che accomunano gli oggetti che cadono sotto un medesimo concetto? La risposta tradizionale a questa domanda era fornita dalla cosiddetta teoria classica dei concetti: gli oggetti che cadono sotto uno stesso concetto soddisfano un insieme di tratti che sono individualmente necessari e congiuntamente sufficienti. Tuttavia, a partire dalla celebre critica di Wittgenstein presentata nelle Ricerche filosofiche, questa impostazione ha mostrato i suoi limiti. Numerosi concetti (forse la maggior parte) non possono essere caratterizzati in termini di condizioni necessarie e sufficienti. Ciò che li tiene assieme, secondo Wittgenstein, è piuttosto una rete di somiglianze di famiglia. La distinzione tra visione classica e visione wittgensteiniana dei concetti può essere trasferita all’ambito delle collezioni. In alcuni casi abbiamo a che fare con collezioni «classiche», in cui tutti gli oggetti collezionati devono soddisfare determinate condizioni, e collezioni «wittgensteiniane», in cui gli oggetti collezionati sono legati tra loro da una rete di somiglianze di famiglia.
Concetti e collezioni
Marcello Frixione
2024-01-01
Abstract
Che cosa «tiene assieme» una collezione? Che tipo di relazione sussiste tra gli oggetti che la costituiscono? Queste domande ricordano il problema della natura dei concetti: quali sono i criteri che accomunano gli oggetti che cadono sotto un medesimo concetto? La risposta tradizionale a questa domanda era fornita dalla cosiddetta teoria classica dei concetti: gli oggetti che cadono sotto uno stesso concetto soddisfano un insieme di tratti che sono individualmente necessari e congiuntamente sufficienti. Tuttavia, a partire dalla celebre critica di Wittgenstein presentata nelle Ricerche filosofiche, questa impostazione ha mostrato i suoi limiti. Numerosi concetti (forse la maggior parte) non possono essere caratterizzati in termini di condizioni necessarie e sufficienti. Ciò che li tiene assieme, secondo Wittgenstein, è piuttosto una rete di somiglianze di famiglia. La distinzione tra visione classica e visione wittgensteiniana dei concetti può essere trasferita all’ambito delle collezioni. In alcuni casi abbiamo a che fare con collezioni «classiche», in cui tutti gli oggetti collezionati devono soddisfare determinate condizioni, e collezioni «wittgensteiniane», in cui gli oggetti collezionati sono legati tra loro da una rete di somiglianze di famiglia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.



