La libertà si impara. Figure del Neoumanesimo pedagogico italiano: Balducci, Capitini, Milani

Il libro guarda alle figure di Ernesto Balducci, Aldo Capitini e Lorenzo Milani, considerando le dimensioni umanistica e pedagogica del loro pensiero e della loro opera. Per ciascuno dei tre autori, il neoumanesimo si traduce in un contributo culturale, sociale e civile a favore della libertà dell’essere umano nella responsabilità di fronte all’umanità di ogni soggetto. In Balducci ciò consiste in un pensiero teologico e laico, vòlto alla liberazione e all’emancipazione della coscienza nella ricerca di un umanesimo planetario. In Capitini l’impegno contro ogni ideologia nazionalista e totalitaria sostiene una spiritualità religiosa – estranea ai canoni dottrinali d’una fede – e abbraccia lo stile della nonviolenza, come tensione universale verso gli uomini e tutti i viventi. Con Lorenzo Milani, ebreo e sacerdote cattolico, l’attenzione agli ultimi del suo tempo s’esprime nella scuola, dove ognuno può formarsi nel pensiero e educarsi nella coscienza, pronunciare una parola libera, anche di dissentire quando è ricerca etica della giustizia.