Luoghi, tempi e archivi: esiste una storia che non sia locale?

This chapter explores the relationship between local history and academic historiography, highlighting how local history is often viewed with skepticism by academics due to a presumed amateurism. However, local history has gained new respect with the rise of public history, which emphasizes the connection between communities and their historical sites. The analysis extends to the role of archives, particularly the State Archive of Genoa, showing how certain foreign communities (such as those from Eastern Europe and Corsica) have a special interest in the documents preserved in Genoa due to historical ties between their regions and the city. This interest often translates into historiographical research that, although conducted far from home, remains deeply rooted in the local. Through the examination of various case studies, the chapter demonstrates that history, while global in its resonance, is inevitably local in its execution and relevance. It underscores the importance of archives as places of memory and identity construction, where the geography of preservation and access to documents play a crucial role in shaping historical understanding. In conclusion, the chapter asserts that every historical narrative is intrinsically local, as it is tied to the communities that produce and utilize it, emphasizing the active role of historians in meeting the needs of these communities through research and writing history.

Il capitolo esplora il rapporto tra la storia locale e la storiografia accademica, mettendo in evidenza come la storia locale sia spesso vista con diffidenza dagli accademici a causa di un presunto dilettantismo. Tuttavia, la storia locale ha acquisito nuova dignità con l'avanzare della public history, che valorizza il legame tra comunità e i loro luoghi storici. L'analisi si estende alla funzione degli archivi, in particolare l'Archivio di Stato di Genova, mostrando come certe comunità estere (come quelle dell'Europa orientale e della Corsica) abbiano un interesse particolare per i documenti conservati a Genova a causa dei legami storici delle loro regioni con la città. Questo interesse spesso si traduce in una ricerca storiografica che, sebbene condotta lontano da casa, rimane profondamente radicata nel locale. Attraverso l'esame di diversi casi di studio, il capitolo dimostra che la storia, pur essendo globale nella sua risonanza, è inevitabilmente locale nella sua esecuzione e rilevanza. Esso sottolinea l'importanza degli archivi come luoghi di memoria e di costruzione identitaria, dove la geografia della conservazione e l'accesso ai documenti giocano un ruolo cruciale nel modellare la comprensione storica. In conclusione, il capitolo afferma che ogni narrazione storica è intrinsecamente locale, poiché è legata alle comunità che la producono e utilizzano, sottolineando il ruolo attivo degli storici nel soddisfare le esigenze di queste comunità attraverso la ricerca e la scrittura della storia.