La sessione intitolata Abitare luoghi ostili che ha aperto il convegno Sulle tracce della Miseria, tenutosi a Genova il 27 e 28 giugno 2024, ha arontato questo tema da diverse prospettive, rivelando le tensioni tra architettura, urbanistica e società. I con- tributi presentati hanno messo in luce come luoghi apparente- mente destinati alla protezione, all’abitare o alla rigenerazione urbana possano, in realtà, divenire simboli di emarginazione e degrado, restituendo immagini di una miseria invisibile, ma pro- fondamente radicata. La questione del controllo politico sul corpo è trasversale a molti dei contributi presentati, connessa all’esigenza di libera- re le potenzialità relazionali degli stessi corpi attraverso eventi, performance e momenti di condivisione spontanea.
Abitare luoghi ostili
Massimiliano Giberti
2025-01-01
Abstract
La sessione intitolata Abitare luoghi ostili che ha aperto il convegno Sulle tracce della Miseria, tenutosi a Genova il 27 e 28 giugno 2024, ha arontato questo tema da diverse prospettive, rivelando le tensioni tra architettura, urbanistica e società. I con- tributi presentati hanno messo in luce come luoghi apparente- mente destinati alla protezione, all’abitare o alla rigenerazione urbana possano, in realtà, divenire simboli di emarginazione e degrado, restituendo immagini di una miseria invisibile, ma pro- fondamente radicata. La questione del controllo politico sul corpo è trasversale a molti dei contributi presentati, connessa all’esigenza di libera- re le potenzialità relazionali degli stessi corpi attraverso eventi, performance e momenti di condivisione spontanea.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.



