La tecnologia di bonifica elettrocinetica (EKRT) si basa sull'applicazione di campi elettrici attraverso mezzi porosi, come i suoli, opportunamente imbibiti con un’appropriata soluzione elettrolitica per indurre la mobilizzazione e la successiva rimozione di contaminanti di diversa natura. Applicabile sia on-site che in-situ, l’EKRT ha il potenziale per ottenere performance elevate sia in efficacia di rimozione che per sostenibilità ambientale (ridotte emissioni di CO2 equivalente), rendendola un’opzione promettente in particolare per la gestione di contaminazione da metalli pesanti come il mercurio, oggetto del caso studio in esame. Allo scopo di ottimizzare l’applicazione dell’EKRT, riducendo al minimo gli impatti ambientali dovuti all’uso intensivo di materiali e al consumo energetico per la gestione del sistema, Eni ha portato avanti diversi progetti di ricerca, arrivando a brevettare un approccio innovativo basato sull’utilizzo di soluzioni elettrolitiche ottimizzate per il contaminante di interesse ed una gestione idraulica in grado di ridurre i tempi di estrazione dell’inquinante. Questo contributo si focalizza sulle attività sperimentali eseguite su scala di laboratorio e volte alla progettazione di un impianto pilota on-site secondo il brevetto Eni per il trattamento di suoli contaminati da mercurio. Oltre ad una fase sperimentale di caratterizzazione del suolo oggetto dell’intervento, è stato inoltre condotto uno studio di modellazione computazionale per valutare l'efficienza di rimozione dell'approccio proposto e supportare lo scale-up.
Risanamento di terreni contaminati da mercurio mediante tecnologia EKRT: attività sperimentali e progettazione di un impianto pilota
T. Angiolini;A. Barone;S. Ferro;M. Vocciante
2025-01-01
Abstract
La tecnologia di bonifica elettrocinetica (EKRT) si basa sull'applicazione di campi elettrici attraverso mezzi porosi, come i suoli, opportunamente imbibiti con un’appropriata soluzione elettrolitica per indurre la mobilizzazione e la successiva rimozione di contaminanti di diversa natura. Applicabile sia on-site che in-situ, l’EKRT ha il potenziale per ottenere performance elevate sia in efficacia di rimozione che per sostenibilità ambientale (ridotte emissioni di CO2 equivalente), rendendola un’opzione promettente in particolare per la gestione di contaminazione da metalli pesanti come il mercurio, oggetto del caso studio in esame. Allo scopo di ottimizzare l’applicazione dell’EKRT, riducendo al minimo gli impatti ambientali dovuti all’uso intensivo di materiali e al consumo energetico per la gestione del sistema, Eni ha portato avanti diversi progetti di ricerca, arrivando a brevettare un approccio innovativo basato sull’utilizzo di soluzioni elettrolitiche ottimizzate per il contaminante di interesse ed una gestione idraulica in grado di ridurre i tempi di estrazione dell’inquinante. Questo contributo si focalizza sulle attività sperimentali eseguite su scala di laboratorio e volte alla progettazione di un impianto pilota on-site secondo il brevetto Eni per il trattamento di suoli contaminati da mercurio. Oltre ad una fase sperimentale di caratterizzazione del suolo oggetto dell’intervento, è stato inoltre condotto uno studio di modellazione computazionale per valutare l'efficienza di rimozione dell'approccio proposto e supportare lo scale-up.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.



