“La casa non è il contenitore, ma il contenuto: è l’insieme di oggetti, suppellettili e accessori che sono indizio delle abitudini di chi vi abita, testimonianza di memorie, affetti, espressione di un’identità”1. Le trasformazioni sociali e tecnologiche stanno ridefinendo il concetto di oggetto domestico, trasformandolo da elemento statico ad esperienza interconnessa. Il design diviene un mediatore culturale, superando modelli rigidi per rispondere ad esigenze di una società in continua evoluzione. La ricerca esplora l’oggetto, non solo nella sua accezione estetica, ma come archivio vivente di storie, un’interfaccia narrativa che integra dimensioni analogiche e digitali.
Oggetti portatori di storie. Il design tra narrazioni materiali e digitali
Camilla Giulia Barale;Chiara Tassano;Chiara Garofalo
In corso di stampa
Abstract
“La casa non è il contenitore, ma il contenuto: è l’insieme di oggetti, suppellettili e accessori che sono indizio delle abitudini di chi vi abita, testimonianza di memorie, affetti, espressione di un’identità”1. Le trasformazioni sociali e tecnologiche stanno ridefinendo il concetto di oggetto domestico, trasformandolo da elemento statico ad esperienza interconnessa. Il design diviene un mediatore culturale, superando modelli rigidi per rispondere ad esigenze di una società in continua evoluzione. La ricerca esplora l’oggetto, non solo nella sua accezione estetica, ma come archivio vivente di storie, un’interfaccia narrativa che integra dimensioni analogiche e digitali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.



