Con la sentenza n. 197/2023, la Corte costituzionale ha dichiarato parzialmente illegittimo, per violazione degli artt. 3 e 27 Cost., l’art. 577, comma 3, c.p., nella parte in cui non consente il bilanciamento dell’aggravante per l’omicidio di prossimità, di cui al comma primo, con la circostanza della provocazione e con le attenuanti generiche (artt. 62, n. 2, e 62-bis c.p.). Nell’approfondire l’iter argomentativo della pronuncia, il contributo si sofferma sui numerosi profili di violazione dei canoni costituzionali individuati dalla Corte in relazione ai principi di colpevolezza, proporzionalità e ragionevolezza, nonché sulla complessiva razionalità di una disciplina la cui applicazione concreta evidenzia talora effetti paradossali, in aperta contraddizione con gli scopi che ne hanno ispirato l’introduzione, tentando in particolare di evidenziare il ruolo della discrezionalità giudiziale nel conflitto perenne tra legalità penale e equità sostanziale.

L’incostituzionalità del divieto di bilanciamento dell’aggravante dell’omicidio di prossimità: il giudice tra equità e legalità

S. Prandi
2024-01-01

Abstract

Con la sentenza n. 197/2023, la Corte costituzionale ha dichiarato parzialmente illegittimo, per violazione degli artt. 3 e 27 Cost., l’art. 577, comma 3, c.p., nella parte in cui non consente il bilanciamento dell’aggravante per l’omicidio di prossimità, di cui al comma primo, con la circostanza della provocazione e con le attenuanti generiche (artt. 62, n. 2, e 62-bis c.p.). Nell’approfondire l’iter argomentativo della pronuncia, il contributo si sofferma sui numerosi profili di violazione dei canoni costituzionali individuati dalla Corte in relazione ai principi di colpevolezza, proporzionalità e ragionevolezza, nonché sulla complessiva razionalità di una disciplina la cui applicazione concreta evidenzia talora effetti paradossali, in aperta contraddizione con gli scopi che ne hanno ispirato l’introduzione, tentando in particolare di evidenziare il ruolo della discrezionalità giudiziale nel conflitto perenne tra legalità penale e equità sostanziale.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11567/1175939
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