Il contributo è dedicato all’approfondimento del sistema dei delitti contro l’eguaglianza, oggi previsti agli artt. 604-bis e 604-ter c.p. a tutela delle vittime di discriminazione etnico-razziale, nazionale o religiosa. L’analisi del micro-cosmo di diritto penale antidiscriminatorio, condotta a partire dall’evoluzione normativa delle fattispecie che lo compongono, consente di evidenziare le persistenti ambiguità del dato normativo e le complessive criticità che circondano la materia: considerazioni legate alla scarsa determinatezza del tipo si affiancano ad una oggettività di tutela che ancora stenta a definirsi con nettezza, dinnanzi a reati che finiscono spesso per interferire con l’esercizio di diritti fondamentali della persona. La panoramica offerta, corredata dall’analisi delle principali questioni emerse nella prassi applicativa, consente di sviluppare alcune riflessioni critiche, legate alla necessità di interpretare le disposizioni in esame nel pieno rispetto di tutti i canoni costituzionali: solo così sembra possibile tributare al diritto penale lo spazio che merita nella lotta alle discriminazioni, consentendo una tutela che sia, ad un tempo, efficace e rispettosa dei principi fondamentali che regolano la materia.
Il diritto penale antidiscriminatorio “esplicito”: i delitti contro l’eguaglianza
Sara Prandi
2024-01-01
Abstract
Il contributo è dedicato all’approfondimento del sistema dei delitti contro l’eguaglianza, oggi previsti agli artt. 604-bis e 604-ter c.p. a tutela delle vittime di discriminazione etnico-razziale, nazionale o religiosa. L’analisi del micro-cosmo di diritto penale antidiscriminatorio, condotta a partire dall’evoluzione normativa delle fattispecie che lo compongono, consente di evidenziare le persistenti ambiguità del dato normativo e le complessive criticità che circondano la materia: considerazioni legate alla scarsa determinatezza del tipo si affiancano ad una oggettività di tutela che ancora stenta a definirsi con nettezza, dinnanzi a reati che finiscono spesso per interferire con l’esercizio di diritti fondamentali della persona. La panoramica offerta, corredata dall’analisi delle principali questioni emerse nella prassi applicativa, consente di sviluppare alcune riflessioni critiche, legate alla necessità di interpretare le disposizioni in esame nel pieno rispetto di tutti i canoni costituzionali: solo così sembra possibile tributare al diritto penale lo spazio che merita nella lotta alle discriminazioni, consentendo una tutela che sia, ad un tempo, efficace e rispettosa dei principi fondamentali che regolano la materia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.



