Se è ben presente e verificabile nella poesia italiana del secondo Novecento una ‘funzione- Dante’ che nel corso dei decenni si radicalizza con sempre maggiore evidenza, lo stesso non si può dire per un’equivalente ‘funzione-Cavalcanti’. Il contributo che qui si presenta cerca di verificare il ruolo di Cavalcanti in quattro esperienze esemplari di poesia sperimentale novecentesca (Antonio Delfini, Elio Pagliarani, Franco Scataglini, Marcello Frixione).
«È una bambina con una rosa in mano / che ci guida…». Recuperi cavalcantiani nel secondo Novecento
Marco Berisso
2024-01-01
Abstract
Se è ben presente e verificabile nella poesia italiana del secondo Novecento una ‘funzione- Dante’ che nel corso dei decenni si radicalizza con sempre maggiore evidenza, lo stesso non si può dire per un’equivalente ‘funzione-Cavalcanti’. Il contributo che qui si presenta cerca di verificare il ruolo di Cavalcanti in quattro esperienze esemplari di poesia sperimentale novecentesca (Antonio Delfini, Elio Pagliarani, Franco Scataglini, Marcello Frixione).File in questo prodotto:
| File | Dimensione | Formato | |
|---|---|---|---|
|
Berisso_estratto.pdf
accesso chiuso
Tipologia:
Documento in versione editoriale
Dimensione
1.05 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.05 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.



