Nonostante gli elementi di novità introdotti dalla riforma del Terzo settore e dal PNRR, le relazioni alla base dei processi di amministrazione condivisa hanno radici profonde. La struttura dei contesti istituzionali e le interazioni pregresse risalenti all’esperienza dei Piani di Zona, o alle prime forme di governance urbana, hanno un’influenza rilevante sul modo in cui i processi di co-programmazione e co-progettazione prendono forma nello scenario attuale. A partire da questa consapevolezza, l’articolo si interroga su come le caratteristiche dei contesti locali influenzino il modo in cui questi processi prendono e prenderanno forma. Per osservare queste dinamiche, l’articolo, dopo aver definito le coordinate del discorso a livello nazionale, individuate tramite interviste a testimoni qualificati, rivolge lo sguardo alle province di Biella e Foggia. I due casi studio sono caratterizzati da una relativa marginalità dell’attore pubblico, pur riconducibile a cause diverse. In assenza della regia del pubblico, gli equilibri interni al campo e le dinamiche di cooperazione, conflitto e fiducia si rivelano fondamentali ed evidenziano che tanto la fiducia quanto l’apertura delle reti sono ingredienti necessari per cogliere l’occasione che la sfida dell’amministrazione condivisa porta con sé.

L'amministrazione condivisa: nuovi assetti istituzionali e ruolo dei contesti locali

Reggiardo Anna;
2023-01-01

Abstract

Nonostante gli elementi di novità introdotti dalla riforma del Terzo settore e dal PNRR, le relazioni alla base dei processi di amministrazione condivisa hanno radici profonde. La struttura dei contesti istituzionali e le interazioni pregresse risalenti all’esperienza dei Piani di Zona, o alle prime forme di governance urbana, hanno un’influenza rilevante sul modo in cui i processi di co-programmazione e co-progettazione prendono forma nello scenario attuale. A partire da questa consapevolezza, l’articolo si interroga su come le caratteristiche dei contesti locali influenzino il modo in cui questi processi prendono e prenderanno forma. Per osservare queste dinamiche, l’articolo, dopo aver definito le coordinate del discorso a livello nazionale, individuate tramite interviste a testimoni qualificati, rivolge lo sguardo alle province di Biella e Foggia. I due casi studio sono caratterizzati da una relativa marginalità dell’attore pubblico, pur riconducibile a cause diverse. In assenza della regia del pubblico, gli equilibri interni al campo e le dinamiche di cooperazione, conflitto e fiducia si rivelano fondamentali ed evidenziano che tanto la fiducia quanto l’apertura delle reti sono ingredienti necessari per cogliere l’occasione che la sfida dell’amministrazione condivisa porta con sé.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11567/1236657
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