Il testo individua tre assi attorno ai quali rilanciare l'indagine storica sulla cucina e il consumo alimentare da una prospettiva che tenga conto dei ruoli sociali di uomini e donne e delle identità di genere nel tempo e nello spazio, dall'antichità al XX secolo. In primo luogo, si evidenzia come sia cruciale esaminare in un'ottica di genere la costruzione discorsiva attraverso cui il consumo di cibo è rappresentato e immaginato collettivamente: il genere è sempre centrale in queste rappresentazioni e, a loro volta, queste rappresentazioni costruiscono socialmente il genere. Un secondo aspetto riguarda la dimensione più concreta delle pratiche alimentari, sia riguardo agli ambiti più privati sia a quelli più pubblici del consumo. Esplorare come il consumo negli spazi pubblici (saloni da thé, ristoranti) contribuisca anch'esso a costruire le identità di genere nell'arena pubblica e, al tempo stesso, sia influenzato da pratiche e aspettative sociali riguardanti i generi, è una prospettiva promettente. Il terzo e ultimo asse ruota intorno alla divisione del lavoro di cura, di cui la preparazione dei pasti è evidentemente un aspetto cruciale. Oltre all'orizzonte della domesticità, un aspetto particolarmente innovativo è quello connesso alla costruzione della esperta di consumo nella moderna sfera commerciale post-seconda guerra mondiale e lo sviluppo di professioni femminili in tale ambito.
Introduction. Penser l'alimentation au prisme du genre (Antiquité-XXe siècle)
Enrica Asquer;
2024-01-01
Abstract
Il testo individua tre assi attorno ai quali rilanciare l'indagine storica sulla cucina e il consumo alimentare da una prospettiva che tenga conto dei ruoli sociali di uomini e donne e delle identità di genere nel tempo e nello spazio, dall'antichità al XX secolo. In primo luogo, si evidenzia come sia cruciale esaminare in un'ottica di genere la costruzione discorsiva attraverso cui il consumo di cibo è rappresentato e immaginato collettivamente: il genere è sempre centrale in queste rappresentazioni e, a loro volta, queste rappresentazioni costruiscono socialmente il genere. Un secondo aspetto riguarda la dimensione più concreta delle pratiche alimentari, sia riguardo agli ambiti più privati sia a quelli più pubblici del consumo. Esplorare come il consumo negli spazi pubblici (saloni da thé, ristoranti) contribuisca anch'esso a costruire le identità di genere nell'arena pubblica e, al tempo stesso, sia influenzato da pratiche e aspettative sociali riguardanti i generi, è una prospettiva promettente. Il terzo e ultimo asse ruota intorno alla divisione del lavoro di cura, di cui la preparazione dei pasti è evidentemente un aspetto cruciale. Oltre all'orizzonte della domesticità, un aspetto particolarmente innovativo è quello connesso alla costruzione della esperta di consumo nella moderna sfera commerciale post-seconda guerra mondiale e lo sviluppo di professioni femminili in tale ambito.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.



