Per riflettere sullo stato dell’arte e sulle linee di sviluppo dei sistemi di risk management è essenziale analizzare le ipotesi su cui si basano e la loro validità nei nuovi contesti di mercato, ponendosi di nuovo le vecchie domande di fondo: cosa sono i rischi? Quali sono gli obiettivi nella loro gestione? Possono venire misurati in modo attendibile? Il focus è stato diretto sulla definizione del rischio, con la proposta di tre diverse definizioni: una più ampia e corretta (rischio di non raggiungimento degli obiettivi, anche non finanziari) e altre due più diffuse: rischio di riduzione del profitto oppure del valore attuale della banca. Le soluzioni adottate dalle banche, anche dietro impulso delle regole contabili, sono di natura ibrida: il rischio connesso agli investimenti viene valutato talvolta con un approccio reddituale, talvolta con quello finanziario. Questo secondo approccio è di più difficile applicazione, ma appare più corretto: estende l’orizzonte temporale di analisi, cogliendo gli effetti di medio-lungo periodo e non solo quelli di breve; amplia il perimetro dei rischi, includendovi tutti quegli eventi in grado di comportare una svalutazione anche del capitale intangibile; infine tende a favorire una visione allargata della performance della banca, tenendo in dovuta considerazione tutti gli stakeholder chiave.
I sistemi di risk management nelle banche: cosa gestire perchè gestire e come gestire
Marco Di Antonio
2025-01-01
Abstract
Per riflettere sullo stato dell’arte e sulle linee di sviluppo dei sistemi di risk management è essenziale analizzare le ipotesi su cui si basano e la loro validità nei nuovi contesti di mercato, ponendosi di nuovo le vecchie domande di fondo: cosa sono i rischi? Quali sono gli obiettivi nella loro gestione? Possono venire misurati in modo attendibile? Il focus è stato diretto sulla definizione del rischio, con la proposta di tre diverse definizioni: una più ampia e corretta (rischio di non raggiungimento degli obiettivi, anche non finanziari) e altre due più diffuse: rischio di riduzione del profitto oppure del valore attuale della banca. Le soluzioni adottate dalle banche, anche dietro impulso delle regole contabili, sono di natura ibrida: il rischio connesso agli investimenti viene valutato talvolta con un approccio reddituale, talvolta con quello finanziario. Questo secondo approccio è di più difficile applicazione, ma appare più corretto: estende l’orizzonte temporale di analisi, cogliendo gli effetti di medio-lungo periodo e non solo quelli di breve; amplia il perimetro dei rischi, includendovi tutti quegli eventi in grado di comportare una svalutazione anche del capitale intangibile; infine tende a favorire una visione allargata della performance della banca, tenendo in dovuta considerazione tutti gli stakeholder chiave.| File | Dimensione | Formato | |
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