L’articolo esamina le caratteristiche cognitive e linguistiche delle persone bilingui, con particolare attenzione alle funzioni esecutive e alle abilità semantico-lessicali: la letteratura sulle metafore ha infatti evidenziato l’importanza di queste caratteristiche nella comprensione del linguaggio figurato. Tuttavia, pochi studi hanno esplorato l’intersezione tra bilinguismo e processamento delle metafore considerando sia le abilità linguistiche, sia quelle cognitive. L’obiettivo di questo lavoro è di proporre una sistematizzazione delle conoscenze esistenti che possa fungere da base per future ricerche sul tema, nonché per dare spunto per possibili interventi educativi. Si considereranno nello specifico i bilingui sequenziali, che hanno una lingua dominante e una (o più) lingue non dominanti, nel tentativo di estendere alcune riflessioni ai parlanti che stanno apprendendo una lingua seconda – i bilingui “in potenza” – sempre più numerosi nelle nostre scuole e sovente rientranti nella categoria dei Bisogni Educativi Speciali (BES). Nelle conclusioni, si ipotizza che la competenza metaforica possa essere utilizzata per sviluppare diverse aree linguistiche, strutturando un processo educativo che valorizzi i punti di forza di questa tipologia di apprendenti. Tale approccio si inserisce nei modelli di competenza metaforica (O’Reilly 2017) e, in maniera più ampia, in quelli di competenza linguistica teorizzati da Bachman (1990).

Bilinguismo e comprensione delle metafore: prospettive linguistiche ed educative

Rita Cersosimo
2024-01-01

Abstract

L’articolo esamina le caratteristiche cognitive e linguistiche delle persone bilingui, con particolare attenzione alle funzioni esecutive e alle abilità semantico-lessicali: la letteratura sulle metafore ha infatti evidenziato l’importanza di queste caratteristiche nella comprensione del linguaggio figurato. Tuttavia, pochi studi hanno esplorato l’intersezione tra bilinguismo e processamento delle metafore considerando sia le abilità linguistiche, sia quelle cognitive. L’obiettivo di questo lavoro è di proporre una sistematizzazione delle conoscenze esistenti che possa fungere da base per future ricerche sul tema, nonché per dare spunto per possibili interventi educativi. Si considereranno nello specifico i bilingui sequenziali, che hanno una lingua dominante e una (o più) lingue non dominanti, nel tentativo di estendere alcune riflessioni ai parlanti che stanno apprendendo una lingua seconda – i bilingui “in potenza” – sempre più numerosi nelle nostre scuole e sovente rientranti nella categoria dei Bisogni Educativi Speciali (BES). Nelle conclusioni, si ipotizza che la competenza metaforica possa essere utilizzata per sviluppare diverse aree linguistiche, strutturando un processo educativo che valorizzi i punti di forza di questa tipologia di apprendenti. Tale approccio si inserisce nei modelli di competenza metaforica (O’Reilly 2017) e, in maniera più ampia, in quelli di competenza linguistica teorizzati da Bachman (1990).
2024
978-88-3613-565-3
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11567/1254223
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