La tradizione identifica nel circolo San Severino Boezio di Pavia (1884) la prima associazione di studenti universitari cattolici sorta in Italia, intorno alla metà dell’Ottocento, con qualche anno di anticipo rispetto alla nascita, in occasione del XIV° Congresso cattolico italiano di Fiesole (1896), della Federazione Universitaria Cattolica Italiana (FUCI). L’articolo intende soffermarsi sul contesto in cui aveva visto la luce il circolo pavese e sulla specificità del contributo che la giovane associazione avrebbe saputo apportare, tra la fine dell’Ottocento e le prime avvisaglie delle crisi modernista di inizio Novecento, alla riflessione maturata in seno alla FUCI sul ruolo degli studenti cattolici all’interno del mondo accademico e degli stessi ambienti ecclesiali rispetto a esperienze similari sorte in varie città della penisola.
Associazionismo cattolico e università tra fine Ottocento e inizio Novecento. Il caso del Circolo pavese
Luca Barbaini
2025-01-01
Abstract
La tradizione identifica nel circolo San Severino Boezio di Pavia (1884) la prima associazione di studenti universitari cattolici sorta in Italia, intorno alla metà dell’Ottocento, con qualche anno di anticipo rispetto alla nascita, in occasione del XIV° Congresso cattolico italiano di Fiesole (1896), della Federazione Universitaria Cattolica Italiana (FUCI). L’articolo intende soffermarsi sul contesto in cui aveva visto la luce il circolo pavese e sulla specificità del contributo che la giovane associazione avrebbe saputo apportare, tra la fine dell’Ottocento e le prime avvisaglie delle crisi modernista di inizio Novecento, alla riflessione maturata in seno alla FUCI sul ruolo degli studenti cattolici all’interno del mondo accademico e degli stessi ambienti ecclesiali rispetto a esperienze similari sorte in varie città della penisola.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.



