L’articolo propone alcune riflessioni di carattere filologico e critico sulla ricezione e la fortuna della poesia di Guido Cavalcanti nel contesto culturale e specificamente letterario della Firenze quattrocentesca, nell’arco cronologico che dagli inizi del secolo giunge all’età laurenziana, in particolare al tempo della confezione della "Raccolta aragonese" (all’incirca il 1477). La prima parte del contributo offre un prospetto della tradizione e della presenza della poesia di Cavalcanti all’interno dei manoscritti fiorentini del Quattrocento, soffermandosi sulla loro configurazione e sulla tipologia di testi del nostro che sono di volta in volta trascritti e messi in circolazione. La seconda sezione dell’articolo, invece, presenta, a partire dal prospetto codicologico illustrato e dalle iniziative di promozione e diffusione della sua opera, alcuni essenziali rilievi sull’inserimento della figura e della produzione poetica di Cavalcanti all’interno di un ‘canone’ letterario in via di edificazione.
Fortuna cavalcantiana nel Quattrocento fiorentino sino all'età del Magnifico
Andrea Ferrando
2024-01-01
Abstract
L’articolo propone alcune riflessioni di carattere filologico e critico sulla ricezione e la fortuna della poesia di Guido Cavalcanti nel contesto culturale e specificamente letterario della Firenze quattrocentesca, nell’arco cronologico che dagli inizi del secolo giunge all’età laurenziana, in particolare al tempo della confezione della "Raccolta aragonese" (all’incirca il 1477). La prima parte del contributo offre un prospetto della tradizione e della presenza della poesia di Cavalcanti all’interno dei manoscritti fiorentini del Quattrocento, soffermandosi sulla loro configurazione e sulla tipologia di testi del nostro che sono di volta in volta trascritti e messi in circolazione. La seconda sezione dell’articolo, invece, presenta, a partire dal prospetto codicologico illustrato e dalle iniziative di promozione e diffusione della sua opera, alcuni essenziali rilievi sull’inserimento della figura e della produzione poetica di Cavalcanti all’interno di un ‘canone’ letterario in via di edificazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.



