Poteri delle piattaforme e private enforcement: riflessioni sull'art. 54 del Digital Services Act

The contribution examines Article 54 of the DSA, which introduces compensation for damages as a means of private protection against breaches of obligations by digital service providers. This provision, which was absent from the original proposal for the Regulation, strengthens user protection with regard to the powers of platforms in removing content, handling complaints and assessing systemic risks. Compensation thus takes on the function of “meta-protection”, integrating and making more effective the procedural mechanisms already provided for in the Regulation. Both pecuniary and non-pecuniary damage are compensable, in line with the aim of guaran-teeing the fundamental rights of users. Civil liability remains based on a compensatory approach, distinct from the punitive and deterrent functions of administrative sanctions, thus striking a positive balance.

Il contributo esamina l’art. 54 del DSA, che introduce il risarcimento del danno come strumento di tutela privata contro le violazioni degli obblighi da parte dei fornitori di servizi digitali. Tale previsione, assente nella proposta originaria del Regolamento, rafforza la protezione degli utenti rispetto ai poteri delle piattaforme nella rimozione dei contenuti, nella gestione dei reclami e nella valutazione dei rischi sistemici. Il risarcimento assume così la funzione di “meta-tutela”, integrando e rendendo più effettivi i meccanismi procedurali già previsti dal Regolamento. Sono risarcibili sia danni patrimoniali sia non patrimoniali, in coerenza con la finalità di garantire i diritti fondamentali degli utenti. La responsabilità civile resta improntata a una logica compensativa, distinta dalle funzioni punitive e deterrenti proprie delle sanzioni amministrative, delineando così un positivo equilibrio.