Operata una distinzione fra beni comuni e beni pubblici, il contributo evidenzia come l’impostazione di derivazione latina abbia costituito la base per la loro moderna disciplina giuridica ed economica. La nozione di bene comune, la cui definizione è di matrice anglosassone, è comunque presente anche nella legislazione italiana ed è fortemente connessa a quella di bene pubblico. Riguardo al problema della gestione di tali beni, la teoria economica tradizionale si arresta di fronte agli insuccessi del mercato da un lato e della regolazione pubblica dall’altro. La prassi tecnica e amministrativa negli ultimi trent’anni ha affrontato il problema procedendo ad una vasta privatizzazione di beni pubblici, costituita a partire da operazioni di valorizzazione economica dei beni im-mobili immessi nel mercato immobiliare privato. Tale valorizzazione è di norma ottenuta attraverso operazioni che interessano la sfera urbanistica e passano attraverso il cambio di destinazione d’uso degli immobili, al fine di garantire il massimo profitto. L’esperienza illustrata come caso di studio è quella di un’operazione di valorizzazione (quella dell’ex Ospedale Psichiatrico di Quarto, a Genova) che ha inizialmente ripercorso le logiche tradizionali, ma che di recentemente ha radicalmente cambiato indirizzo: sulla base di una mobilitazione di cittadini ed associazioni, si è infatti arrivati alla configurazione di un nuovo assetto urbanistico dell’area, che rimette al centro lo spazio pubblico.

Beni pubblici e beni comuni nelle operazioni di dismissione. Il caso dell’ex Ospedale Psichiatrico di Genova Quarto

LOMBARDINI, GIAMPIERO
2015-01-01

Abstract

Operata una distinzione fra beni comuni e beni pubblici, il contributo evidenzia come l’impostazione di derivazione latina abbia costituito la base per la loro moderna disciplina giuridica ed economica. La nozione di bene comune, la cui definizione è di matrice anglosassone, è comunque presente anche nella legislazione italiana ed è fortemente connessa a quella di bene pubblico. Riguardo al problema della gestione di tali beni, la teoria economica tradizionale si arresta di fronte agli insuccessi del mercato da un lato e della regolazione pubblica dall’altro. La prassi tecnica e amministrativa negli ultimi trent’anni ha affrontato il problema procedendo ad una vasta privatizzazione di beni pubblici, costituita a partire da operazioni di valorizzazione economica dei beni im-mobili immessi nel mercato immobiliare privato. Tale valorizzazione è di norma ottenuta attraverso operazioni che interessano la sfera urbanistica e passano attraverso il cambio di destinazione d’uso degli immobili, al fine di garantire il massimo profitto. L’esperienza illustrata come caso di studio è quella di un’operazione di valorizzazione (quella dell’ex Ospedale Psichiatrico di Quarto, a Genova) che ha inizialmente ripercorso le logiche tradizionali, ma che di recentemente ha radicalmente cambiato indirizzo: sulla base di una mobilitazione di cittadini ed associazioni, si è infatti arrivati alla configurazione di un nuovo assetto urbanistico dell’area, che rimette al centro lo spazio pubblico.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11567/815108
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